giovedì 22 settembre 2011

Trovo spunto da una ricerca che ho effettuato per curiosità personale e che è iniziata con lo scopo di cercare di capire in che modo mettere a frutto le conoscenze personali al fine di migliorare la cultura sportiva in Italia.
Premetto che mi occupo di calcio (alleno) solo ed esclusivamente a livello giovanile senza nessun tipo di obiettivo finale per arrivare in squadre di livello superiore.
Da una ricerca UEFA del 2008 ho rilevato un'interessante serie di numeri che evidenziano la quantità di allenatori di vario livello nelle 5 nazioni europee dove il calcio si può ritenere lo sport più praticato:

LIVELLO UEFA PRO
                                       -Inghilterra= 115 allenatori
                                       -Francia= 188 allenatori
                                       -Germania= 1070 allenatori
                                       -Italia= 512 allenatori
                                       -Spagna= 2140 allenatori
Fino a questo punto il dato rilevante è che la Spagna è la nazione con il maggior numero di allenatori qualificati per allenare squadre professionistiche.

Ma andiamo oltre e scendiamo di livello di qualifica:

LIVELLO UEFA A
                                       - Inghilterra= 895 allenatori
                                       -Francia= 2400 allenatori
                                       -Germania= 5500 allenatori
                                       -Italia= 1298 allenatori
                                       -Spagna= 12720 allenatori
E' sempre la Spagna la nazione con il maggior numero di allenatori qualificati con un brevetto UEFA A ma ancora questo dato dice "poco".

Arrivo al dato, secondo me, più interessante in assoluto e che riguarda il numero di persone in possesso del requisito di Allenatore di base UEFA B:

LIVELLO UEFA B
                                       - Inghilterra= 1759 allenatori
                                       -Francia= 15.000 allenatori
                                       -Germania= 28.400 allenatori
                                       -Italia= 27.430 allenatori
                                       -Spagna= 9135 allenatori

Ognuno è libero di trarre una propria conclusione basata solo su questi numeri; personalmente vedo la Spagna come la nazione dove le persone che intraprendono l'attività tendono a continuare nel tempo per migliorare il proprio know how: la base è composta da 9135 allenatori che proseguono nella fase didattica e prendono un brevetto di livello superiore fino ad arrivare a 12.720 allenatori uefa A. In ultima analisi la Spagna è anche la nazione con il maggior numero di persdone qualificate per allenare squadre PRO, 2140 allenatori.
Nello specifico l'Italia, come la Germania, ha un numero esagerato di allenatori di base che sembrano non voler proseguire nello sviluppo delle proprie conoscenze. Le cause non sono però riconducibili nè alla difficoltà tecnica a proseguire e nemmeno alla durata di tali corsi e ancor meno al costo per partecipare a questi corsi.
Visitando i veri siti delle Federazioni calcio ho notato come all'estero le durate dei corsi di allenatore base siano di gran lunga superiori (15 giorni continuativi, 8 ore al giorno per il Level 1 in Inghilterra) a quelli della FIGC (1 mese di corso con frequenza settimanale per avere un patentino UEFA B). Si badi bene che per prendere il patentino UEFA B in Inghilterra si deve essere in possesso del Level 1 e del Level 2 e questo è solo l'esempio inglese. In Spagna i costi sono elevatissimi per il Livello 1 e assolutamente non paragonabili ai costi italiani. Nonostante tutto sia in Spagna che in Inghilterra le persone spendono tempo e danaro per dedicarsi al miglioramento.
Mi pare di poter concludere che in Italia siamo ancora alle prime fasi dello sviluppo per un progetto più professionale dell'attività, sembra che sia importante avere SOLO questo benedetto patentino UEFA B.
Forse non è un caso che in Europa la Spagna sia la nazione con la miglior qualità espressa sui campi di gioco e questo risultato mi spinge a pensare che lo studio delle metodologie, della pratica non si fermi alla base della carriera di un allenatore ma sia il frutto della continua voglia di migliorarsi.
Migliorare la qualità degli addetti ai lavori migliora la qualità non solo dei giovani ma anche di chi sta intorno a loro e mi riferisco a parenti, dirigenti, organi di stampa etc etc.
La mia opinione tende sicuramente a generalizzare e spero non me ne vogliano gli addetti ai lavori che possono sentirsi chiamati in causa per un qualsiasi loro motivo personale.